Il mio box doccia è in realtà la porta verso una dimensione parallela.
In realtà tutte le docce possono esserlo. No, anzi, solo quelle che hanno il box, altrimenti non funziona.
Sono più che convinta di quanto sto dicendo. So che prima o poi, se rimango abbastanza a lungo sotto il getto, con la temperatura dell'acqua più calda che posso, avverrà una scomposizione molecolare che mi permetterà di scivolare via per lo scarico e ricompormi poi dall'altra parte.
Non nelle fogne, come può essere ovvio pensare, ma in una dimensione nuova e sconosciuta, un mondo inesplorato e incredibile, dove una barca fatta di bolle di sapone mi trasporterà lungo un fiume di oli essenziali, con spiagge di sali da bagno e cespugli di spugne colorate.
Ancora non so come farò a tornare di qua (anche perché dopo un po' con tutti quei profumi a me viene un mal di testa atroce, mi succede già nelle profumerie), ma che avventura sarebbe se già sapessi tutto di ciò che mi aspetta?
(Forse queste domeniche autunnali mi annoiano troppo...)
a me ste parole son piaciute assai. compreso l'immaginario mal di testa. e il fiume di olii essenziali. io sono riemersa ora dal mio bagno in vasca semestrale, ma l'acqua è sempre troppo fredda. durante. scrivere è traumaturgico. (tranquilla è voluto)
RispondiEliminaIl mio box doccia non è ancora così evoluto, ma la doccia è un momento in cui spesso risolvo dei problemi, non mi permette di viaggiare come la tua verso nuovi ed inesplorati mondi, ma alle volte mi risolve le situazioni.
RispondiEliminauhm.
RispondiEliminasecondo me a fare il bagno nel fiume d'oli essenziali, dopo un po' ti bruciano gli occhi.
bella questa teoria delle docce col box.
RispondiEliminaBrava, la tua fantasia non ha limiti.
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