mercoledì 7 dicembre 2011

Quell'ora in più..

Suona la sveglia. Apro gli occhi. La spengo. 
Richiudo gli occhi.
Non era quella vera. Quella arriva tra un'ora.
Questa, era quella per godersela.
Adesso ho un'ora in cui assaporare il dormiveglia, 
costruire i miei sogni, farli vivere.
Essere cosciente di quanto sia bello stare a letto, 
ma non abbastanza cosciente per avere il controllo 
della mia fantasia. 
Adesso, posso far succedere tutto.
60 minuti, il mio limbo.
Inviolato, inviolabile, invisibile.
Spesso, sì, spesso questi minuti si popolano di desideri
e di passione
e di brividi, che non hanno nome, faccia, sesso.
Poi suona di nuovo la sveglia.
Durano troppo poco 60 minuti, sono un'ora appena. 




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