martedì 29 novembre 2011

La donna coi calzini

Vi piacerebbe immaginarci sempre sexy, soprattutto a letto. Con biancheria intima provocante e nient'altro...anzi, magari senza. Nude, e sexy. Soprattutto sexy (o soprattutto nude, vabbè). 
Invece fa freddo, fa un cazzo di freddo. Ed io ho i piedi gelati. E col cazzo che dormo in biancheria intima... anzi, senza. Mi metto un sacco di strati, e di grazia che non vado a letto con la sciarpa (ma conoscevo una che lo faceva, e si metteva pure la papalina di lana, ogni tanto). 
Sì, le prime volte che ci frequentate, ci immaginate in quel modo, lo so, ed è pure colpa nostra. La prima notte che dormiamo insieme a voi spesso rimaniamo nude, dopo (si spera) un'intensa sessione di sesso travolgente (chissà se c'è un nesso tra le parole  "sesso" e "sessione"...no, forse no, boh..). 
I motivi però sono più che validi, e non lo facciamo per illudervi:
1. speriamo (se è andata bene la sessione) che l'esperienza si possa ripetere;
2. siamo accaldate;
3. non sappiamo dove avete "lanciato i componenti" del nostro abbigliamento.
Anche i successivi incontri, se proseguono con la stessa travolgente passione, potrebbero concludersi nello stesso modo (nudi a letto, intendo). Poi però, non possiamo corrispondere al vostro stereotipo femminile per sempre. 
E l'abbigliamento notturno non è l'unico problema. Avete il viziaccio di immaginarci:
1. depilate (sempre e senza ricrescita)
2. mai mestruate (ma se dovesse vi dovesse capitare, e la cosa durare più di un mese e mezzo...iniziate a mettere da parte i soldi per l'università di vostro figlio)
3. sempre truccate ( o comunque con un volto bello, riposato e senza occhiaie o brufoli)
4. con un guardaroba composto esclusivamente di abbigliamento atto a provocare 
5. sempre pronte a farlo (e questo...alcune volte...è vero..per fortuna)

Io metto i calzini la notte. Ho freddo ai piedi. E se ho i piedi gelati non dormo, se non dormo rompo le palle. Poi mi sveglio nervosa, e continuo a rompere le palle. Divento isterica, arrivo a sera stanca e non ho voglia di fare sesso. E vado a letto nervosa e insoddisfatta. E la cosa va peggiorando se di nuovo non metto i calzini.
Quindi, sarà meglio che mi facciate mettere i miei antiestetici, antierotici, morbidosi, caldi calzini. 
Ci guadagnano tutti alla fine.

domenica 27 novembre 2011

Verso mondi sconosciuti

Il mio box doccia è in realtà la porta verso una dimensione parallela.
In realtà tutte le docce possono esserlo. No, anzi, solo quelle che hanno il box, altrimenti non funziona.
Sono più che convinta di quanto sto dicendo. So che prima o poi, se rimango abbastanza a lungo sotto il getto, con la temperatura dell'acqua più calda che posso, avverrà una scomposizione molecolare che mi permetterà di scivolare via per lo scarico e ricompormi poi dall'altra parte.
Non nelle fogne, come può essere ovvio pensare, ma in una dimensione nuova e sconosciuta, un mondo inesplorato e incredibile, dove una barca fatta di bolle di sapone mi trasporterà lungo un fiume di oli essenziali, con spiagge di sali da bagno e cespugli di spugne colorate.
Ancora non so come farò a tornare di qua (anche perché dopo un po' con tutti quei profumi a me viene un mal di testa atroce, mi succede già nelle profumerie), ma che avventura sarebbe se già sapessi tutto di ciò che mi aspetta?

(Forse queste domeniche autunnali mi annoiano troppo...)

venerdì 25 novembre 2011

Il primo è il più difficile

Quando apri un blog si presuppone che tu sappia cosa scrivere. 
E in fondo è anche vero.
Ma ho come un tappo da 13 anni, ed è difficilissimo da togliere. Un po' come quando ti scappa la cacca, ma l'hai dovuta trattenere, per un qualsiasi motivo. Prima di sfogarti, devi fare il tappo.
Io sono 13 anni che non scrivo più. E potevo continuare a non farlo. Lo so. 
Ora che ci penso, l'ultima volta (ed unica) in cui è stato letto in pubblico qualcosa di mio è stato proprio come defecare davanti a tutti, e quindi anche il motivo principale per la mia brusca interruzione.
Non so scrivere in fondo. Non ho una tecnica o una forma, non seguo uno stile, non conosco i trucchi del mestiere. Voglio solo lasciarmi andare al flusso di pensieri che da troppo sono rinchiusi nelle mie viscere e che iniziano a farmi sentire gonfia e costipata. 
Parlerò di tutto, anche degli ingredienti dello shampoo. Se ne ho voglia.
Tanto non mi caga nessuno. 

E per cominciare posso solo dire...che bel post di merda.