mercoledì 19 agosto 2015

Mamma uccello

Cosa chiedo in fondo?
Un nido, Niente più di un nido sufficientemente grande a contenere la mia piccola famiglia.

Un nido, per sua definizione, non è una reggia, non è un super attico a Manhattan, non è un megaloft a Los Angeles. Non è una villa con parco privato a Roma. E' un nido.

Il nido è raccolto, accogliente, scalda il cuore e ci tiene vicini, ma allo stesso tempo è grande abbastanza per accoglierci tutti, e dare ciò di cui ha bisogno la famiglia che lo abita.

Non siamo neanche una famiglia di giganti, voglio dire. Io sono bassina e non troppo in carne (passatemela, lo so che sono ingrassata con la gravidanza, ma sono rientrata finalmente in una taglia 42...credo di potermi reputare "non troppo in carne"). Anche mio marito non è un gigante con le spalle stile armadio 4 stagioni. Per non parlare della mia bambina. Uno scricciolo che ha ereditato i miei geni della mezzasega, e arriverà a pesare 15 kg forse per i suoi 6 anni, ed è così cucciola che ancora mi permetto comodamente il lusso di portarmela in braccio tipo Koala, senza affaticarmi neanche troppo.

Eppure la ricerca di una casa adatta a noi sembra interminabile e infruttuosa. Se ci piace, costa troppo. se non ci piace, beh...non ci piace. Se ha il giardino è troppo lontana, se non ce l'ha ed è vicina magari ha un solo bagno o due sole camere. Se è abbastanza spaziosa è al quarto piano senza ascensore, se è con ascensore o a piano terra, non ha cantina o posto auto.
Queste sono le cose che ci diciamo dopo ogni visita, e dopo ogni visita mi sento sempre più demoralizzata. (E poi, abbiamo veramente bisogno di tutti questi dettagli?)

Per non parlare poi di quella coppia stile gatto e la volpe che ci hanno fatto perdere mesi e mesi pensando che avevamo già praticamente siglato l'accordo per una casa, se non poi scoprire le enormi magagne che si erano ben guardati di dirci, e che ci avrebbero fatto perdere tutti i nostri risparmi.
"Pallottola schivata", direte voi. Eppure non ne sono più tanto sicura. Perché qualcuno è rimasto ferito. Il mio cuore. O le mie ali, incapaci ormai di volare verso quel nido che tanto cerco per la mia famiglia.