venerdì 24 aprile 2015

Zenfone2 e la giraffa

Prendi una come me, che finora ha sempre avuto tra le mani un solo ed unico smartphone…o meglio, lo stesso, nelle sue varie versioni. Dai che tanto ci siamo capiti, lo sapete di quale parlo.
Sì esatto, di quello al gusto mela.

Ecco, poi prendi questa qui come me e mettile in mano un'altra roba…un GRAAAANDE schermo tutto nero e dille "usalo, è tuo". 

Quali reazioni vi immaginate? Il panico? Il rifiuto? 

Sbagliato. 
Oddio…un pochino di panico all'inizio c'è stato. I dubbi che mi hanno assalito sono stati:
- come la tengo nelle mie piccole manine quest'astronave?
- come farò ad usare un sistema operativo che non conosco senza mettermi a piangere ogni 3 secondi perché non riesco a fare le cose?

Ecco. Una volta acceso, e passate 24 ore per abituarmi alle dimensioni di 5.5 pollici, le nubi che offuscavano i miei occhi si sono diradate e ho visto la luce. Sì, la luce sull'enorme schermo dello Zenfone2, che dei suoi 5.5" di display, sono quasi tutti schermo per davvero! L'amore è nato lentamente, ma ho capito che c'era speranza per questa storia tra me e Zen (ormai lo chiamo così) la prima volta che ho guardato un video di Youtube: cazzo che qualità dello schermo, cazzo che dimensioni…è una televisione in tasca!

Poi oh, tutto nero, in metallo spazzolato… Mooolto stiloso. Mooolto fico. E Android non è questo mostro cattivo e incomprensibile che credevo.

E vi dirò, io che pensavo di non riuscire a scriverci per via delle mani troppo piccole, mi sono dovuta ricredere. O forse, per la legge darwiniana sull'evoluzione, mi si sono allungate le dita. Come il collo alle giraffe.


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